Libri 2018

Libreria Autore/Titolo/Editore Breve descrizione Motivazione
Alfani Paolo Rumiz
Appia
Feltrinelli, 2016
Paolo Rumiz ha percorso a piedi con degli amici da Roma a Brindisi la via Appia, la nostra Santiago di Compostela. Orazio, Spartaco, Federico II e altri personaggi del passato ci accompagnano in questo viaggio in un’Italia autentica e segreta, ma anche pericolosa e abbandonata La via Appia è stata per l’Italia quello che la via francigena è stata per mezza Europa: una strada che ha permesso collegamenti importanti, pellegrinaggi, approvvigionamenti essenziali. Il viaggio di Rumiz e la descrizione dell’attuale condizione, vista con gli occhi del passato, è un atto di fede, un pellegrinaggio
moderno
Florida Paolo Cognetti
Le otto montagne
G. Einaudi Editore, 2016
La storia di Pietro: un ragazzo nato in città ma legato alla montagna da tradizione familiare. Il rapporto con il padre e l’amicizia fraterna con Bruno sono al centro i un quadro dove l’amore per la natura si unisce alla crescita dei protagonisti La montagna è da sempre in stretta correlazione con la spiritualità. E anche in questo libro la si ricerca, la si sfiora, ci si imbatte sena mai nominarla. Cognetti ci racconta la montagna con gli occhi di chi la guarda.
Con gli occhi del padre, che la vive con bramosia per arrivare alla vetta, unico obiettivo della grigia vita settimanale in una città industriale del boom economico.
Con gli occhi della madre che la vive in maniera più contemplativa, amandone i pascoli, i torrenti e i boschi ben al di sotto delle vette.
Con gli occhi di Bruno, che la vive, la soffre ma non se ne potrà mai staccare né fisicamente né mentalmente.
E poi la montagna di Pietro: la ricerca.
La ricerca del suo rapporto con il padre, la ricerca del suo ruolo di figlio, di amico, la ricerca di sé stesso che lo porterà lontano per poi tornare lì dove sono state piantate le radici, tra la valle e il ghiacciaio, tra il passato ed il futuro.
E la magica spiritualità della natura che tutto circonda.
Fortuna Folco Terzani
Il cane, il lupo e Dio
Longanesi, 2017
Il Cane, da sempre abituato alle comodità e sicurezze della vita domestica, si ritrova improvvisamente abbandonato per strada, convinto che senza il suo amato padrone non riuscirà a sopravvivere. Appare allora un Lupo misterioso che lo condurrà alla scoperta della natura selvaggia che la città nasconde e proibisce. Comincia così un lungo pellegrinaggio, un viaggio iniziatico verso nord in compagnia di un branco di lupi, attraverso grotte, cascate, boschi, monti e tempeste di fulmini. Per sopravvivere, il Cane imparerà suo malgrado a cacciare e sarà costretto ad affrontare moltissimi pericoli,sino all’arrivo alla bianchissima Montagna della Luna dove, immerso nella luce accecante dei ghiacciai, dovrà finalmente confrontarsi con la domanda più grande di tutte. In una straordinaria armonia di parole e immagini, una storia semplice e profonda sulla natura, l’amicizia e il senso del divino Un libro adatto a tutti, una metafora della vita e dell’animo umano vivamente raccontata da Folco Terzani e magistralmente illustrata da Nicola Magrin. Un’emozionante viaggio tra la natura, l’amicizia e il senso del divino. Un viaggio iniziatico fatto di intense esperienze e di incontri inattesi. Una storia di fratellanza e tenerezza, lungo pellegrinaggio verso nord, non solo attraverso grotte, cascate, tappeti di fiori e nuvole di farfalle, ma anche tra boschi selvaggi in cui il cane per sopravvivere dovrà affrontare moltissimi pericoli e imparare suo malgrado a cacciare e a confrontarsi con la morte. Un passo dopo l’altro, di sentiero in sentiero, il cane finirà col sentirsi sempre più vicino al Divino, sino a giungere alla bianchissima Montagna della Luna dove, immerso nella luce accecante dei ghiacciai, troverà una risposta che gli cambierà per sempre la vita
L’ora blu Giorgio Boatti
Sulle strade del silenzio
Laterza, 2012
Un viaggio personale dell’autore negli eremi che storicamente hanno accolto e mantenuto lo spirito dell’uomo Il viaggiare ha una chiave spirituale a cui si accede nel silenzio dei passi. Ancor più il viaggiare verso luoghi dove la parola si fa vicina a un dialogo interiore ma che può essere capace di dare risposte anche alla quotidianità vissuta
La Citè Wu Ming
Cantalamappa
Mondadori Electa, 2015
 Adele e Guido Cantalamappa sono due eccentrici attempati signori che in gioventù hanno girato il mondo raccogliendo nel loro grande album dei viaggi le mappe, le foto, i ricordi, le tracce delle loro fantastiche avventure. Adesso vivono nella città di Borgata Pozzangherone, dove hanno incontrato il loro grande amico, il bibliotecario, che ci racconta le loro imprese sfogliando insieme a noi il “librone” di viaggio dei Cantalamappa Una raccolta di favole laiche, per bambini curiosi, per imparare ad affrontare il territorio, le sfide e le scoperte con occhi sempre nuovi e sempre coraggiosi
Libreria Dei Lettori Andrea Vismara
La mia Francigena. Diario Semiserio di un pellegrinaggio laico
Edizioni dei Cammini, 2016
Il protagonista/narratore decide di abbandonare temporaneamente il lavoro stressante ma ben pagato, la città caotica e corrotta, la monotonia della quotidianità. Sceglie di cambiare aria, di scrollarsi di dosso i pesi che lo opprimono e di dedicare a se stesso un intero lunghissimo anno. Il libro è il racconto del suo percorso di 913 chilometri a piedi su un sentiero religioso antichissimo. Una divertente non-guida sulla Via Francigena, uno dei sentieri più affascinanti d’Italia, sui suoi difetti e le sue bellezze. Un diario di viaggio dal ritmo serrato pieno di storie e consigli, scritto con ironia e un pizzico di surreale follia. Un modo per ridare il giusto valore al camminare come esperienza culturale e al tempo stesso spirituale. Il percorso della Via Francigena è stato raccontato in tanti modi e con approcci diversi. Quello di Andrea Vismara ci è sembrato al tempo stesso leggero e ironico ma molto coinvolgente. Il lettore immerso nelle piccole o grandi nevrosi quotidiane non può non identificarsi con questo viaggiatore in cerca della bellezza del paesaggio, ma anche e soprattutto in ascolto di una sua voce interiore
Menabò Paolo Rumiz
Il Ciclope
Feltrinelli, 2015
Non è un romanzo, né una storia. Rumiz, in un’isoletta semideserta, dominata da un faro, isolato dal mondo esterno e dalla rete, con un lessico rigoroso e poetico, ci narra dell’ascolto della natura e degli abissi che abitano dentro di noi, del suo luminoso abitante e dell’anima dell’isola In un panorama culturale modesto, dove il pensiero critico fatica a sopravvivere, quella condizione di assoluta libertà dal tempo e dai condizionamenti esterni, spinge l’Autore a riconsiderare i legami, i rapporti sociali, i luoghi, le abitudini, insomma il senso della vita. Non è un bilancio, né un logoro tentativo di esercitare criteri morali, buono/cattivo, giusto/sbagliato. La cifra dell’opera consiste proprio nell’abbandonarsi alla natura, al silenzio, alle suggestioni, agli echi antichi di chi ha solcato quel mare.
Un tentativo ambizioso di liberarsi della modernità, un novello Ulisse alla ricerca di un altrove che si avvicini all’autentico
On The Road Massimo Maggiari
L’avventura del Grande Nord
Alpine Studio, 2016
Il libro racconta dell’epoca degli esploratori artici, della scoperta di luoghi incontaminati per sete di conoscenza e dell’incontro con i popoli Inuit e la loro straordinaria spiritualità L’autore nel raccontare le imprese di Rasmussen Amudsen e altri grandi esploratori riesce a rendere l’incredibile ricchezza umanistica e scientifica delle esplorazioni nelle terre artiche, della loro importanza nell’evoluzione della specie umana, e al contempo a farci ragionare su quanto il passaggio
dell’uomo spesso rischi di portare un’involuzione e un abuso di ciò che di più importante abbiamo, la nostra terra. Ci porta a riflettere su quanto possa essere importante recuperare la nostra parte primordiale più legata alla natura e la nostra spiritualità sopita che rischia di farci perdere il fondamentale legame con l’anima della madre terra
Puntifermi Franco Arminio
Cedi la strada agli alberi
Chiarelettere, 2017
Raccolta di poesie divise in quattro principali capitoli, dedicati al paesaggio, all’amore, alla famiglia e alla modernità Ci ha colpito l’evocazione dei percorsi dell’autore, non solo quelli fisici, che pure sono spesso il centro del suo lavoro, quanto quelli intimi. La nostra scelta è ricaduta su ‘Cedi la strada agli alberi’ per l’originalità con la quale il tema è trattato. In quest’opera l’autore riscopre infatti il legame con la terra, con i paesi del sud Italia e con chi li abita o ri-abita ostinandosi a tenere in vita tradizioni e ritmi di un tempo passato con una sorta di quieto eroismo. Sia le liriche ispirate ai luoghi che quelle amorose e dedicate ai legami familiari hanno come centro la natura e la forza sacrale con cui si manifesta anche nell’essere umano, che ne è parte, e che l’osserva con ammirato rispetto. Religiosità e scoperta dei luoghi sono quindi rappresentate in ‘Cedi la strada agli alberi’ con un’ottica originale e quasi mistica ma allo stesso tempo estremamente concreta e sensuale, nella quale materia e spirito non sono in contrasto ma formano un tutt’uno armonioso