Libri 2014

Libri in concorso

Libreria Autore/titolo/editore Breve descrizione Motivazione
Libreria Alfani Editrice Melania Mazzucco
Limbo
Einaudi
2012
La protagonista,
Manuela Paris, ventottenne di Latina, torna a casa dopo aver subìto
un attentato in Afghanistan, dove si trovava in missione a capo
di un plotone. In fuga da un’adolescenza sbandata, dalle frustrazioni
di una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle
lacerazioni della sua famiglia, con rabbia, determinazione e sacrificio,
si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare
sottufficiale dell’esercito. Ma il sanguinoso attentato in cui è
rimasta gravemente ferita la costringe a una guerra molto diversa
e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore,
ma anche contro il ruolo stereotipato di donna e vittima che la
società tenta di imporle. L’incontro con Mattia, uomo apparentemente
senza passato e, come lei, sospeso in un suo personale limbo di
attesa e speranza, è l’occasione per fare i conti con la sua storia.
Cronaca, affresco e diario, storia d’amore e di perdita, di morte
e resistenza, spiazzante e catartico, “Limbo” si interroga anche,
e ci interroga, su cosa significhi, oggi, essere italiani.
Consideriamo
Melania Mazzucco una delle migliori scrittrici italiane contemporanee,
sia per la chiarezza e l’eleganza della sua scrittura, sia per l’attualità
e la profondità dei contenuti. La storia è avvincente, i personaggi
ti catturano, e quando si arriva alla fine del libro… si vorrebbe
ricominciarlo da capo!
Libreria Chiari Leo Ortolani
Due figlie e altri animali feroci
Sperling & Kupfer
2011
Il libro racconta
l’esperienza dell’adozione di due bimbe colombiane. Vissuta in prima
persona dall’autore e dalla moglie, la vicenda prende le mosse dai
primi incontri con gli psicologi, tema di una breve trattazione-introduzione,
per dipanarsi pienamente nel racconto del viaggio in Colombia, dell’incontro
con le bambine e del ritorno a casa da genitori.
Leo Ortolani
è conosciuto principalmente come disegnatore e fumettista. La scrittura
di questo libro, tenero e accattivante, è pervasa dalla vis comica
dell’autore, che restituisce un’esperienza straordinaria come quella
dell’adozione internazionale con spirito inusuale rispetto al modo
in cui viene abitualmente trattata. E’ un libro divertente, trasversale
nel genere e nelle possibilità di ricezione. Con la consueta autoironia
e una scrittura spontanea e leggera, Ortolani dipinge l’aspetto
intimo di quest’avventura che si configura anche come viaggio interiore,
come confronto profondo con se stesso, con la moglie Caterina e
con le deliziose e pestifere bimbe. Una lettura godibilissima.
La Citè Libreriacafè Gabriele Merlini
Vàlecky – o guida sentimentale alla mitteleuropa
Effequ
2013
Sfuggenti figure
femminili e intrecci sentimentali, strani animali notturni, opere
musicali e letterarie, speranze attese e disattese alla ricerca
del cuore della Mitteleuropa.
Giovane autore
di una scena, quella fiorentina, meritevole della più ampia attenzione;
scrittura accurata e interessante; digressioni filosofiche sempre
tendenti con leggerezza all’ ironico; temi fantastici,
moltitudine
di riferimenti cinematografici, musicali, letterari, metaletterari.
Libreria Cuccumeo Elisa Castiglioni Giudici
La ragazza che legge le nuvole
Il Castoro
2012
Il romanzo narra
di Leela, ragazzina indiana costretta con la famiglia a trasferirsi,
per necessità di lavoro del padre, negli Stati Uniti, e della nuova
vita che deve affrontare, in particolare l’inserimento a scuola
e il rapporto con i nuovi compagni, ma anche i cambiamenti in casa
e l’elaborazione del lutto per la perdita dell’amata nonna.
Un romanzo quindi di formazione dove il viaggio ha un valore simbolico
ed è metafora identitaria. Troviamo infatti il viaggio fisico, di
trasferimento da un Paese a un altro con il confronto tra due mondi
molto diversi.
I viaggi della fantasia, fondanti ed essenziali, che la ragazzina
fa grazie all’insegnamento della nonna, scoprendo nelle nuvole figure
e immagini che danno forma ai sentimenti, ai desideri e ai ricordi.
“Magia” degli occhi e del cuore che Leela riuscirà a insegnare ai
suoi nuovi amici,
L’incontro con la realtà non facile, per abitudini, mentalità, persino
clima e paesaggio, di un altro Paese, e l’incontro, al pari difficile
ma ricco di sviluppi, con nuove persone: i compagni di scuola e
i vicini di casa.
E infine l’incontro della protagonista con se stessa, che scopre
e impara a conoscersi e a conoscere il mondo in cui vive, crescendo
così nei sentimenti e nel carattere.
L’autrice dimostra
attenzione, con misura e cura nella costruzione narrativa e linguistica,
all’interiorità di un adolescente che deve affrontare grossi cambiamenti,
vivendo il dolore (la perdita della nonna, il distacco dai propri
punti fermi – gli amici, la casa) e i tradimenti dei suoi coetanei,
ma anche una forza nuova e positiva per affrontare quello che le
accade, mantenendo vive le proprie radici e aprendosi alle nuove
occasioni. I viaggi e gli incontri sono quindi tappe importanti
per la protagonista, che incarna anche l’attualità di ragazzini
stranieri trasferitisi a vivere in altri Paesi.
Si segnala che il libro, d’esordio per l’autrice, è stato insignito
nel 2012 del primo Premio Cento, Premio di Letteratura per Ragazzi
della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, sezione scuola secondaria
di 1 grado: la giuria popolare del premio è composta da ragazzi
delle scuole che votano tra una rosa di candidati e poi da una giuria
tecnica finale, dimostrazione che il libro coglie pienamente istanze,
sentimenti, gusti dei giovani lettori. Altresì è piacevolmente leggibile
da parte degli adulti, che possono trovarvi spunti per avvicinarsi
alla comprensione degli adolescenti.
Libreria Florida Scrittura Individuale Collettiva
In territorio nemico
Minimum Fax
2013
Settembre 1943:
un Ufficiale diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia
devastata dalla guerra alla ricerca della sorella; una ragazza di
buona famiglia che, ritrovatasi sola e abbandonata dal marito di
cui non ha più nessuna notizia, diventa partigiana; un ingegnere
che si nasconde in campagna dall’anziana madre in attesa che passi
la guerra. Il primo è il fratello della seconda che ha sposato il
terzo. Tre giovani separati dalla guerra che viaggiano due anni
per cercare di ritrovarsi.
Nel libro si
intrecciano perfettamente ed armonicamente due viaggi: uno fisico
lungo il territorio italiano, straziato e violentato da una guerra
appena passata e l’altro intimo, il classico viaggio come metafora
di un percorso, di una crescita, di un cambiamento.
Un vero e proprio romanzo di formazione: i tre protagonisti alla
fine dei loro viaggi cambieranno i loro punti di vista. Ognuno in
modo diverso e con percorsi diversi maturerà una coscienza sociale
e civile differente sullo sfondo di un’Italia distrutta e divisa
dalla guerra.
Un romanzo che non dà giudizi e che descrive meravigliosamente quegli
anni difficili visti attraverso gli occhi di Matteo, Adele e Aldo,
tre giovani che non sanno, mentre cercano più che altro di sopravvivere,
di essere protagonisti di una pagina di storia così densa e importante.
Il libro ha un grande valore letterario anche alla luce del fatto
che è stato scritto da ben 115 autori, magistralmente coordinati
da Gregorio Magini e Vanni Santoni.
Una grande prova orchestrale che non risulta mai slegata anzi arricchita
da differenti ritmi e stili narrativi che ne fanno un vero racconto
corale.

Libreria Fortuna
Lorenzo Licalzi
Un lungo fortissimo abbraccio
Rizzoli
2011
In un futuro
imprecisato David Costello, vittima di una malattia degenerativa
incurabile, subisce un’operazione molto particolare: il suo cervello
viene trapiantato nel corpo di un altro. Di colpo ha di nuovo vent’anni,
ed è bello, forte e sano. Ma non è più se stesso. Gli amici e la
figlia non lo riconoscono e sua moglie non ha più neanche la forza
di abbracciare quel giovane estraneo che le gira per casa. Ma, quel
che è peggio, neanche David riesce a ritrovarsi. È ancora capace
di essere il vecchio David, di amare ciò che lui amava, di provare
quel che provava? Oppure quel corpo sconosciuto si sta impadronendo
di lui, schiudendogli davanti una vita nuova, nuovi sogni, un nuovo
amore? Una favola impossibile e dolcissima, un viaggio dentro il
rovello dell’identità, alla ricerca di se stessi.
La nostra candidatura
va a questo libro perché è un viaggio dentro noi stessi nei lati
più nascosti della nostra persona dove l’incontro è non solo con
i nuovi noi ma anche con le vecchie persone che non ci riconoscono
più, bisogna ricostruirsi poco alla volta in una società che non
ammette errori, il tutto è sottolineato da una scrittura fluida
e piacevole di un grande autore che mira dritto alla coscienza delle
persone.
Libreria Dei Lettori Giuseppe Catozzella
Non dirmi che hai paura
Feltrinelli
2014
Samia è una
ragazzina di Mogadiscio con la corsa nel sangue. Divide i suoi sogni
con Alì, amico del cuore, confidente e primo allenatore. Intorno
la Somalia è sempre più preda dei rigori politici e religiosi, mentre
le armi parlano forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda
lontano, e intuisce nelle sue gambe magre e velocissime un possibile
riscatto per il suo paese e le sue donne. Si allena di notte, per
nascondersi agli integralisti.
A 17 anni si qualifica alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima,
ma diventa un simbolo per le tante donne musulmane. Ma Il suo vero
sogno è vincere. L’appuntamento è le Olimpiadi di Londra del 2012.
Tutto però si complica. Gli integralisti prendono sempre più potere,
Samia corre chiusa in un burqa e deve fronteggiare una perdita lacerante.

Rimanere lì non ha più senso. Una notte parte, a piedi, in viaggio
verso la libertà e le Olimpiadi.
Sola, si fa 8.000 chilometri dall’Etiopia al Sudan, passa il Sahara
e la Libia, si imbarca per l’Italia.
Ma un muro d’acqua, il 2 aprile 2012, la fa annegare al largo di
Lampedusa.

Tempo fa in
un’intervista televisiva lo scrittore Erri De Luca disse una frase
che ci colpì molto. Diceva: “Il futuro è dei migranti, perché sanno
andare a piedi”. Forse la frase non era proprio così, ma il senso
era molto chiaro.
Il tema del viaggio e dell’incontro è stato declinato da scrittrici
e scrittori in tanti modi. Abbiamo scelto il libro “Non dirmi che
hai paura” di Giuseppe Catozzella per la sua qualità narrativa.
Ma anche, se non soprattutto, per il modo civile e appassionato
con cui racconta di un sogno e un viaggio, quello di Samia, una
ragazzina somala. Perché il sogno di Samia si realizzi bisogna che
il viaggio arrivi fino alla meta. Purtroppo Samia non ce la fa perché
incontra un mare nemico e si ferma a poco dal traguardo.
Libri Liberi Pierdomenico
Baccalario
La nave del tempo
Piemme
2013
Irlanda. Due
anni dopo l’ultima avventura a Kilmore Cove. Quattro ragazzi, Murray,
Mina, Slaine, Connor, trovano una nave abbandonata lungo la costa,
con la vela stracciata. Sullo scafo, il nome METIS. Il suo comandante
ha lasciato le tracce di un viaggio
tempestoso, e un diario di bordo che somiglia a un romanzo. Parla
di un paese chiamato Kilmore Cove, e di un certo Ulysses Moore che
si dice sia in grado di viaggiare tra i mondi immaginari. La nave
stessa sembra chiamarli all’avventura. E quando i quattro ragazzi,
delusi dalla realtà che li circonda, decidono di salire a bordo,
veleggia da sola in mare aperto. È solo l’inizio del viaggio che
li condurrà sulle tracce di Ulysses Moore e ad affrontare un giovanissimo
nemico, che vuole chiudere a tutti le Rotte dell’Immaginazione…
Età di lettura: da 10 anni.
Il libraio che
legge questo testo ai bambini della scuola primaria, riesce a destare
sempre l’interesse per il viaggio, lo spirito di avventura e la
solidarietà tra amici.
La descrizione accurata degli ambienti e dei personaggi delinea
con efficacia lo svolgersi del racconto, dalla soffitta silenziosa
ma vissuta, al barcone dell’amico “grande” pieno di attrezzature
tecnologiche e piante di pomodoro, al palazzo abbandonato in cui
vive uno scienziato squinternato, per non parlare poi della nave
che conosce la strada e si muove da sola e non ultimo… il colpo
di teatro di grande effetto: la sovracoperta!
Con un gesto rapido si apre, si svolge e diventa una vera mappa
con gli indizi necessari a dipanare il mistero e partire per un
viaggio fantastico.
Libreria Lo
Zodiaco
Alessandro Baricco
Tre volte all’alba
Feltrinelli
2012
Apparentemente
si tratta di tre racconti distinti; in realtà sono tre frammenti
di una stessa storia.
Apparentemente ci sono personaggi diversi in ogni racconto; in realtà
si presentano sempre i due stessi protagonisti.
Apparentemente la logica temporale è perfettamente lineare; in realtà
il tempo nel romanzo si srotola seguendo logiche comunemente ignote.
I due protagonisti, un uomo e una donna, si incontrano tre volte
nel corso della loro vita. Ogni volta sarà la prima e l’ultima.
Un uomo e una
donna si incontrano tre volte nel corso della loro vita. Ogni volta
è l’unica, la prima e l’ultima. Quando il personaggio maschile è
un giovane ragazzo lei è una poliziotta quasi in pensione; quando
lui è un uomo maturo lei è una ragazza sbandata ma bella; solo uno
di questi incontri li vede incrociarsi, più o meno, alla stessa
età. Ciò che conta non è afferrare la logica del tempo ma percepire
l’importanza di ogni loro incontro. Avvolti nel buio della notte,
momento che permette ai personaggi di liberarsi delle apparenze,
di denudarsi per mostrarsi nella loro interezza, anche nell’imperfezione
e nella sofferenza, si accompagnano fino all’alba, la cui luce rinnova,
pulisce, permette un riscatto, mostra a loro stessi nuovamente la
propria purezza. Ogni volta questi due sconosciuti si incontrano
per salvarsi, nella maniera più intima che si possa intendere. I
personaggi, come il tempo e lo spazio, seppur evanescenti, hanno
una personalità ben precisa che l’autore sa comunicare anche con
la semplice descrizione di un dettaglio. Baricco non racconta una
storia, fa magia con le parole, riesce a rendere verbale ciò che
non può essere detto: l’emozione.
Libreria Il Menabò Luciana Castellina
Siberiana
Nottetempo
2012
Cronaca di un
viaggio sulla transiberiana da Mosca fino al Mar del Giappone di
un gruppo di scrittori e giornalisti italiani invitati alla fiera
del libro di Mosca. Si racconta la convivenza della delegazione
durante il tragitto e soprattutto gli incontri e i luoghi della
Siberia in cui di volta in volta sosta il treno.
È un resoconto
di un viaggio senza facili esotismi, brame di avventura o “performance”
varie; la scrittura, affabile ma attenta e scrupolosa, mescola l’immediatezza
delle impressioni a essenziali rimandi culturali che aiutano il
lettore a avvicinare le tante stratificazioni storiche dei luoghi
visitati. Il punto di vista è tutto oggettivo e segue un procedimento
di rilievo storico-culturale completamente al servizio della realtà:
le impressioni attuali si confrontano incessantemente con quelle
dei precedenti viaggi fatti in quelli stessi luoghi impervi della
Russia che hanno subito cambiamenti straordinari di cui poco o niente
sappiamo. La mancanza di perentorietà, l’equilibrio dei giudizi
sono il prodotto di un metodo di osservazione diventato sempre più
raro. L’autore non chiude il libro su sé stesso ma invita esplicitamente
il lettore a approfondire, cercando altri libri, altre testimonianze,
quasi a voler dire che l’esperienza diretta è solo un punto di partenza
e che la catena delle spiegazioni è anche più lunga di una vita.
On The Road – Libreria
di Viaggi
Eddy Cattaneo
Mondo via terra
Feltrinelli Economica
2013
Storia autobiografica
di Eddy Cattaneo che un giorno all’improvviso decide di assecondare
la sua “irrefrenabile febbre” e di partire per fare il giro del
mondo per essere e sentirsi parte integrante della magnificenza
e diversità della terra, e non soltanto spettatore.
Per il bisogno
impellente e irrefrenabile e insito nell’uomo (colui che abbia ancora
mantenuto un po’ della sua natura animale) di scoprire, conoscere,
viaggiare, e incontrare nuovi mondi, senza programma, e senza apparente
ragione se non l’istinto. Proprio come ha fatto Eddy Cattaneo per
il quale partire e incontrare nuovi mondi diventa bisogno primario.
Libreria Puntifermi Melania G. Mazzucco
Sei come sei
Einaudi
2013
Romanzo di formazione
a sfondo sociale con delicati e profondi dialoghi tra individui,
luoghi e generazioni diverse. Protagonista una ragazzina per cui
il viaggio è inizialmente sinonimo di fuga per poi divenire occasione
di crescita e conciliazione.
Temendo di aver compiuto un gesto irreparabile, posta per la prima
volta di fronte ad una responsabilità che non sa come affrontare,
Eva si rifugia dal padre non biologico, spezzando la sottile ma
soffocante ragnatela di obblighi, consuetudini e sedimentazioni
che l’ha portata lontano da lui.
Melania Mazzucco
è un’ottima autrice italiana, che si misura facilmente con temi
attuali, come in questo caso, o argomenti storico artistici (come
nel caso dei libri sul Tintoretto).
Il tema del viaggio è assai ricorrente nella sua produzione, sia
esso legato alla ricerca di indipendenza, o a temi più scottanti
come l’immigrazione e l’esportazione della guerra (“lei così amata”,
“Vita”, “Limbo”).
Alla Mazzucco anche il merito di mettere in luce i punti deboli
della nostra società; già nel 2008 poneva al centro del racconto
la violenza sulle donne con “un giorno perfetto”.
Altrettanto fa oggi con il tema dei diritti delle persone aldilà
della differenza di genere.